Studio Aisslinger

Werner Aisslinger è un architetto tedesco titolare dell’omonimo studio con sede a Berlino e Singapore. Aisslanger progetta dalla metà degli anni ’90 e la sua attività si divide sopratutto tra progetti di interior e product design; il suo colpaccio è stata la Juli Chair prodotta da Cappellini nel 1996, una sedia in poliuretano colorato dalla forma iconica che sembra accogliere l’ospite come su una mano aperta. Il progetto per cui lo Studio Aisslinger è più noto è però il Loftcube, un modello di casa prefabbricata altamente spettacolare e arredato di tutto punto, creato in collaborazione con  le aziende Bulthaup, DuPont e Vitra. Le immagini di questa abitazione dalle pareti bianche e trasparenti, appoggiata su tetti e parchi per godere di viste favolose, hanno fatto il giro del mondo.

Un altro grande successo dello studio è stata la Soft Chaise prodotta da Zanotta nell’anno 2000, una seduta costruita con un materiale lattice traslucido che è diventata un simbolo di modernità e innovazione tecnologica.

Dei progetti più recenti mi è piaciuto molto il candido sistema modulare disegnato per RS Barcelona: il disegno non è originale come i precedenti, ma la sua eleganza è indiscutibile.

Le sezioni Exhibitions e Interior and brand architecture sono quelle più ricche del portfolio di Studio Aisslinger,  la mia impressione è che questo sia l’ambito dove lo studio ha modo di esprimere al meglio la sua vocazione a sperimentare nuovi materiali e tecniche costruttive.

Questa è la visione che Werner Aisslinger ha del design attuale:
“Designing at the beginning of the 21st century will overcome the stylish minimalism of the last decade, with its inovation based purely on shape. Instead, there will be a return to parameters that have always been the basis of new epochs and dimensions in design: the sophisticated use of new materials and technologies. Historically, exciting, visionary and pioneering designs have always rested on the transformation of materials and technology into a new context.”.


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