Nuova vita per i sacchetti di plastica
Posted in: UncategorizedLo studio Ghigos mi ha inviato le immagini di un simpatico progetto realizzato insieme agli studenti del corso di Architettura degli Interni del Politecnico di Milano. Si tratta di un esercizio di creatività dai risvolti ecologici che ha preso spunto dalla recente dismissione dei sacchetti di plastica per completare un’architettura grezza e spoglia. L’ironico titolo dell’opera ”Il mausoleo della Famiglia Sacchetti” mi aveva inizialmente spiazzato, poi ho capito che l’opera vuole celebrare la morte e la rinascita dei colorati shopper in polietilene, che dal gennaio 2011 hanno lasciato posto a diversi materiali biodegradabili. Con pazienza e fantasia gli studenti hanno completato una casa utilizzando i sacchetti per costruire le pareti e le finestre mancanti, e tutti gli arredi indispensabili.
Naturalmente i problemi igienici e di isolamento termico rendono questo allestimento più adatto ad un campeggio che ad un vera e propria abitazione però l’iniziativa mi è subito piaciuta. La scelta dei colori è molto bella, e credo che queste foto avranno un bell’impatto sul web. Per vedere dal vero il “mausoleo” devi invece andare a Ameno, in provincia di Novara, dove l’installazione è stata inaugurata il 1 luglio durante il Festival del Paesaggio “Studio Aperto – Paesaggi Mirati”.
Se questo tema ti interessa, ti consiglio un altro progetto di riuso di materiali plastici creato in ambito universitario dalo studio Ghigos: Fast Architecture.
In Italy the use of polythene shopping bags has been banned at the end of 2010. To celebrate the death and new life of the bags Ghigos Studio created with the students of the Polytechnic of Milan, a special installation.
An incomplete house was finished using plastic bags to build all the missing walls and furnitures.
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