Il negozio Olivetti di Carlo Scarpa

Ho una bella notizia: il leggendario negozio Olivetti a Venezia, progettato negli anni ’50 dall’architetto Carlo Scarpa, è stato restaurato ed ora è aperto al pubblico come museo di se stesso.
Ricordo di esservi passato davanti qualche anno fa, in Piazza San Marco, e di averlo trovato buio e trascurato. D’altronde in questi decenni alla Olivetti sono cambiate tante cose e convertire a un uso diverso uno spazio così radicato, sia fisicamente che spiritualmente, nella città di Venezia è complicato. La scelta di riportarlo alle condizioni originarie mi sembra la migliore, e di questo va dato merito a Generali (attuale proprietaria dei locali) che ha curato il restauro per poi affidare il museo in concessione al FAI, una fondazione che tutela il patrimonio artistico e ambientale italiano.

Olivetti ha invece contribuito donando al FAI un gruppo di macchine da scrivere e da calcolo storiche, che ha permesso di riallestire l’esposizione degli anni Cinquanta/Sessanta. Tra i modelli presenti presente la celebre macchina da scrivere portatile Lettera 22, che verrà esposta al MOMA di New York insieme alla Lexikon 80 e alla calcolatrice scrivente Divisumma 24, tutte opere del designer emiliano Marcello Nizzoli.

In questo sito web sono pubblicati numerosi documenti che raccontano la storia del negozio Olivetti, del committente Adriano Olivetti e dell’architetto Carlo Scarpa, oltre a una galleria fotografica (copyright ORCH_Chemollo) da cui mi sono procurato le belle immagini di questo articolo.

Il Negozio Olivetti sarà regolarmente aperto alle visite da martedì a domenica grazie ai volontari del Fai e l’ingresso sarà gratuito per gli studenti di Architettura di tutto il mondo, perché lo spazio scarpiano sarà per loro come un libro di testo. Perciò se visiterai Venezia in futuro, fermati nel negozio a vedere e ridisegnare i dettagli costruttivi del negozio. Da Scarpa c’è sempre da imparare, e questo è uno dei migliori esempi possibili di integrazione tra un centro storico e un’architettura contemporanea, tema fondamentale per una nazione come l’Italia.

L’unico riflessione non positiva che faccio della vicenda è come tutta Venezia stia diventando un gigantesco museo del suo passato, mentre questo negozio è stato costruito in un periodo storico che guardava con ottimismo al futuro e alle novità prodotte dell’industria italiana. L’Italia ha bisogno di nuovi maestri contemporanei da ricordare tra 50 o 100 anni e l’opera di Scarpa deve essere un esempio e fonte d’ispirazione per i giovani.


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The legendary Olivetti shop in Venice, designed in the ’50s by the architect Carlo Scarpa, has been restored and is now open to the public as a museum of itself.

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