Développé par l’agence AlmapBBDO à São Paulo, la marque Havaianas rafraichit son image grâce à des compositions très colorées détournant les produits. Utilisant la possibilité de choisir la couleur des sandales, voici des illustrations pleines de fraîcheur à découvrir dans la suite.
Questa collezione disegnata da Paul Loebach si ispira allo stile fine ‘800 di Adirondack stato di New York. Il procedimento con cui sono realizzati, scolpisce il legno massello in componenti che ricordano i primi bastoni e rami. Le parti si assemblano producendo mobili di ottima qualità e finitura. [Via]
Non trovare MAI le chiavi prima di uscire di casa è un classico. Con questa chicca, le troverete sempre al loro posto…se proprio non ci sono, potrebbero essersi infilate nel buco della cintura di sicurezza della vostra auto 😉 [Via]
Il progetto 6 miliardi di Altri nasce nel febbraio del 2003 dalla collaborazione di Yann Arthus-Bertrand con Sybille d’Orgeval e Baptiste Rouget-Luchaire, i quali hanno realizzato una serie di 5.000 interviste filmate in 75 paesi da sei registi differenti. Dal pescatore brasiliano al commerciante cinese, dall’artista tedesco al fattore afgano: a tutti sono state fatte circa 40 domande sui temi socio-culturali ed esistenziali che da sempre accompagnano il genere umano. Ciò è stato realizzato col fine di generare una sorta di pensiero globale in grado di far capire meglio chi siamo e chi sono gli altri che vivono nel nostro stesso pianeta. Tra le tappe internazionali previste, l’arrivo della mostra è previsto anche in Italia, grazie al supporto di BNL che ha supportato il progetto fin dalla nascita. Appuntamento quindi a Roma dall’ 11 giugno al 26 settembre 2010 ai Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali. Qui trovate la Fanpage di facebook e all’interno del post altre foto + il video della mostra.
6 miliardi di altri Mercati di Traiano Museo dei Fori Imperiali, Roma 11 giugno / 26 settembre 2010 10,00 – 19,00
Découverte du nouveau spot “Questions” dans la saga de la marque de déodorants américaine Old Spice. Un concept délirant avec l’acteur Isaiah Mustafa, filmé en plan séquence et avec peu de post-production ou de retouches numériques. Une idée de l’agence Wieden+Kennedy Portland.
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