Knitting design

Knitta Please ne ha fatta di strada dal 2005 ad oggi. Il movimento di street art più caldo e morbido del mondo si è fatto conoscere un pò da tutti e, anche se ora il gruppo iniziale si è sfaldato, altre discepole hanno proseguito lunga la strada tracciata dalla fondatrice texana Magda Sayeg. Uso il femminile perché credo che solo delle donne vogliano cimentarsi nel lavoro a maglia, ma forse mi sbaglio?!

Ne parlai la prima volta in questo articolo del 2007, ma mi piace tornare sull’argomento perché nel gruppo Flickr e nel sito di Magda ho visto delle opere fantastiche che hanno notevolmente evoluto l’idea iniziale di usare lavori a maglia incompleti per colorare i grigi paesaggi urbani, invece delle “consueta” vernice spray.

Grazie alla fama ottenuta, Knitta Please ha trovato sponsor che gli hanno permesso di cimentarsi con lavori di dimensioni enormi, come automobili e bus!

Recentemente ho scoperto su CocaColla che anche in Italia abbiamo una designer bravissima nell’uso dell’uncinetto: Alessandra Roveda.


L’uso che Alessandra fa del lavoro a maglia è però differente: non le interessano le installazioni all’aperto e preferisce usare la lana per reinterpretare oggetti di uso quotidiano. Il concetto è simile a quello di Knitta Please ma i risultati sono più surreali e delicati, e ci trasportano in una dimensione lontana ma più rassicurante come quando rivediamo il nostro cartone animato preferito da bambini.

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