Think.Side No.9

Phosphene Dream

The Black Angels

Austin, Texas ci dev’essere una scena underground pulsante da quelle parti, non è la prima volta che escono da quel serbatotio personaggi di una certa qualità. I Black Angels fanno parte di quelle band che si rifanno alla psichedelia come a una ragione di vita, si potrebbe accostarli ai 13th Floor Elevators e in qualche modo ai Pink Floyd.
Phosphene Dream abbandona parzialmente la matrice lisergica per avvicinarsi a un suono più rock, il fuoco che arde nel rock dei ‘70 come in Haunting at 1300 McKinley con il suo riff da battaglia. Poco sopra parlavo di psichedelia e Pink Floyd, non a caso il nuovo ingrediente che compare in questo disco è l’attingere alla scena psichedelica antecedente i ‘70, prendete Telephone al primo ascolto ho avuto un sussulto perchè mi è balzato in mente un nome: Jim Morrison, già! Quell’organo che era un elemento costante nel sound dei Doors compare improvvisamente e mi fa sorridere di gusto.
In conclusione questo è il degno successore di Directions to See a Ghost, meno in acido più solare ma pur sempre pronto a stimolare la mente dell’ascoltatore verso sviaggioni mentali.

VIDEO ‘TELEPHONE’

Cattive Abitudini

Massimo Volume

Chi l’avrebbe mai detto di ritrovarci qui,giugno 2010 in un pomeriggio di pioggia & di sole seduti di fronte alle nostre parole?
Non c’è un modo migliore, se non con le parole dello stesso Mimì Clementi per descrivere quanta emozione c’è per il ritorno sulle scene dei Massimo Volume. Quel capolavoro intitolato lungo i bordi è un masterpiece della contemporanea musica pop italiana, ha trafitto i nostri cuori e come amanti abbandonati la voglia di riabbracciare le loro melodie era fortissima.
Cattive Abitudini è il disco giusto, nel momento giusto! Clementi come un vate racconta storie, frammenti di vita urbana, piccoli mondi, i sogni infranti. Ad accompagnarlo al solito c’è quel grande uomo di Egle Sommacal al quale si unisce Stefano Pilia, resta in formazione come batterista Vittoria Burattini.
Non fidarti dei fantasmi del ‘900 l’estate non tornerà più da queste parti, con i più grandi mangiatori di hot dog di tutti i tempi che sorridono sazi agli angoli delle strade, mi sento molto vicino a questi sazi mangiatori di hot dog che pancia piena osservano in pace il mondo che gira, la vita che scorre ho speso troppo tempo e il tempo s’è accorciato non giro più in cerca di occasioni la mattina mi vesto svelto, già il lavoro, la routine accelerano i nostri ritmi e non ce ne rendiamo nemmeno conto a volte. Potrei continuare a citare altri frammenti del disco, ma basta così per adesso.

VIDEO ‘CONEY ISLAND’

I mistici dell’occidente

Baustelle

Sussidiario illustrato della giovinezza è uno di quei dischi pop che non dovrebbe mancare a nessuno, nemmeno ai poveri di spirito tanto è ganzo. Il sig. Bianconi Francesco non ha ancora perso il gusto di dipingere con sapienza acquerelli pop di altissimo livello, gli spietati sembra la classica canzoncina da sputtanamento radiofonico, fortunatamente ne ‘i mistici dell’occidente’ c’è una cultura che va oltre quel pezzo come in le rane che racconta la nostalgia dei tempi passati o in san francesco che ridisegna il sound della band toscana viaggiando verso nuovi orrizzonti. Mi emoziona parlarne perchè la proposta dei Baustelle a questo giro è davvero di gran classe, è forse un ritorno alla canzone italiana quella dei De Andrè tanto per citare qualcuno. Forse in questi tempi grigi per la nostra musica pop abbiamo trovato qualcuno che ha ancora voglia e soprattutto capacità per farne una forma d’arte e non di volgare sdoganamento radiofonico per masse annoiate.

VIDEO ‘LE RANE’