Realtà aumentata e architettura

Greg Tan è uno studente americano appena laureato in design ad Harvard con una tesi che esplora le applicazioni future della realtà aumentata nell’architettura. Greg è molto giovane, e comprensibilmente avido di immaginare come diventerà il lavoro che lo attende.
In questo video lo studente ha creato uno scenario futuro dove la realtà fisica è permeata di immagini digitali in 2 e 3 dimensioni che interagiscono con gli utenti con grande facilità.


Greg auspica che l’utilizzo di queste tecnologie aiutino il lavoro dell’architetto e del designer nel valutare l’impatto dei propri progetti e le relazioni con gli edifici e gli spazi circostanti. Oltre ad essere strumento di lavoro, tuttavia, la realtà aumentata potrebbe diventare un vero e proprio elemento architettonico, virtuale, con cui fare i conti nei progetti futuri. Si tratta, insomma, di un video molto interessante, che consiglio di vedere prima nella versione ridotta di 5 minuti e poi, se ti ha affascinato, anche nella versione estesa di 19. Alcune delle situazioni immaginate nel video si sono già viste nei film di fantascienza, oppure sembrano davvero azzardate, ma i giovani DEVONO sperimentare…

Mediating Mediums – The Digital 3d [Short Version] from Greg Tran on Vimeo.

Sappi inoltre, come ha scritto fieramente Greg Tan nella mail che mi ha inviato, che Bruce Sterling ha definito la tesi “a superior piece of mixed-reality design-fiction” e gli ha dedicato un articolo su Wired.

Argomenti come questi sono sempre stuzzicanti, e non ha caso li ho già affrontati con gli articoli su Save the text Save the words e Bjarke Ingels.

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