Ciao

Qualcuno aveva già avuto sentore della notizia, ed è tutto vero … ELMANCO chiude i battenti a tempo indeterminato: di sicuro per tutto luglio-agosto, poi in autunno, si vedrà.
Tanti lettori saranno stupiti, perché negli ultimi tempi sono stati fatti diversi sforzi per potenziare il blog (nuova grafica e template, 15.000 biglietti da visita distribuiti in Italia, belle collaborazioni etc, etc ) e perché maggio 2008 è stato il mese più “cliccato” di sempre, con oltre 40.000 visitatori unici assoluti, 90.000 pagine viste ed un numero di sottoscrittori ai feed quasi raddoppiato.
Tuttavia non basta, o meglio, non è bastato per rendere questo sito una dignitosa attività editoriale a tempo pieno. I numeri sono sempre bassi per assicurare entrate pubblicitarie sufficienti da parte degli inserzionisti italiani, e le prospettive di crescita sono troppo oscure per convincermi a mantenere l’impegno dopo due anni e mezzo di pubblicazioni.

Curare ELMANCO come ho fatto finora, infatti, è un impegno da almeno 5 ore al giorno, che non lascia molto tempo ad altre più redditizie, ma meno stimolanti, attività. Purtroppo sono giunto alla conclusione che senza scrivere in inglese, senza rendere questo progetto collettivo (e non mi va di chiedere a qualcuno di scrivere per me gratis, oppure di offrire la ridicola tariffa “standard” di 3 euro ad articolo, che non potrei comunque permettermi) e senza investimenti importanti o partnership con altri network, questo non potrà mai diventare un lavoro.
E trovare un lavoro, era l’obiettivo principale quando ho iniziato questa avventura 3 anni fa, guardando l’esempio di Josh Spear e dei ragazzi di Caymag. Un lavoro che, questo è ovvio, mi permettesse di stare in contatto con il buon design, aiutando allo stesso tempo la diffusione e l’interesse per la cultura progettuale.
Certo potrei continuare pubblicando 1-2 articoli la settimana, e riducendo il tempo dedicato alla ricerca ed alle pubbliche relazioni con lettori e colleghi, ma il blog diventerebbe qualcosa di molto diverso. È possibile che in futuro faccia una scelta del genere, oppure cambi la linea editoriale, però in questo momento non posso promettere nulla. Se vuoi essere sicuro di non perdere gli eventuali aggiornamenti futuri, ti consiglio di iscriverti alla newsletter.

Ora si accettano consigli su come ottenere una qualche forma di liquidazione: ELMANCO ha un buon nome nella comunità creativa italiana, e meriterebbe di essere valorizzato. L’ideale sarebbe sfruttare questa visibilità per vendere dei servizi, ma in questo momento non sembra possibile, nonostante le conoscenze acquisite possano tornare utili per futuri progetti personali.
Qualcuno si sente di raccogliere l’eredità, ed è interessato ad acquistare il patrimonio di articoli e back links guadagnato in questi anni?
Hai un lavoro attinente alla parola “design” (nel senso più fisico del termine: disegno industriale, progetto di interni, etc,etc) da offrirmi? In questo momento sto tornando ad occuparmi di architettura tradizionale, ma non si sa mai.
Per le questioni più private ti invito a contattarmi direttamente, senza lasciare commenti nel seguito dell’articolo.
Non c’è molto da aggiungere … considera questo un “lungo arrivederci”, prima o poi ci si risentirà.
Ciao.

Post scriptum.

Una chiccha finale per gli aficionados, ed i vecchi compagni di viaggio: sono riuscito a scoprire quella che con tutta probabilità è la posizione dell’originale “El Manco”.
Se questa estate ti trovi nei dintorni di Santander (Spagna), devi assolutamente fare tappa in uno dei migliori ristoranti della regione! Nel caso ti prego di inviami una foto di testimonianza: sarebbe molto divertente.

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